Come pulire le triglie

 
 
Come pulire le triglie

La triglia è un tipo di pesce ricco di nutrienti, come il fosforo, il selenio, il ferro e la vitamina B. La sua carne è magra e povera di colesterolo e rappresenta inoltre un’ottima fonte di proteine.

Per riconoscere una triglia fresca è fondamentale osservare la sua pelle, che deve essere di un colore rosso vivo e lucida.

Esistono tantissime specie di triglie, circa 80, infatti con il nome triglia si indica non tanto una singola specie ma l’intera famiglia, detta Mullidae. A seconda della specie, quindi, le triglie possono essere piccole come un’alice o grandi fino a 60 cm.

 

Sfilettare le triglie potrebbe sembrare complesso, soprattutto per chi non ha esperienza nella sfilettatura del pesce, ma è piuttosto semplice e sicuramente con un po’ di pratica si otterranno ottimi risultati.

Innanzitutto, per riuscire a pulire la triglia è fondamentale munirsi di un buon coltello affilato e, per rimuovere anche le spine più piccole, una pinzetta per pesce.

Per pulire le triglie come prima cosa dobbiamo rimovere le squame. Per farlo prendiamo una ciotola e la riempiano di acqua. Immergiamoci le triglie una per volta e incominciamo a sfregare la pelle per togliere le squame, perché per essere sfilettata la triglia deve essere priva di squame.

È importante pulire le triglie all’interno di una ciotola con l’acqua piuttosto che nel lavandino perché in quest’ultimo caso le squame andrebbero ad otturare il lavandino.

Per sfilettare le triglie partiamo dalla testa verso la coda, appoggiamo bene il coltello alla lisca della triglia andiamo giù piano piano facendo attenzione a lasciare poca polpa. Ribaltiamo dall’altra parte il filetto e facciamo la stessa cosa.

Una volta sfilettato in questo modo andiamo a togliere l’eccesso di spine, aiutandoci eventualmente con una pinzetta per pesce.

In questo modo le triglie sono pulite e sono pronte per essere cucinate!