I piccioni al mandarino sono un piatto sofisticato e sorprendente che unisce la delicatezza della carne di piccione con la freschezza agrumata del mandarino. Questo abbinamento crea un equilibrio perfetto tra il sapore ricco e intenso del piccione e le note dolci e aromatiche degli agrumi, regalando un’esperienza gustativa unica e raffinata. La cottura lenta permette alla carne di assorbire completamente i profumi del mandarino, mentre una riduzione di succo e spezie avvolge il tutto con un tocco leggermente caramellato.
I piccioni al mandarino sono l’deale per un pranzo o una cena elegante, questa ricetta offre una combinazione di sapori inaspettata che stupisce e delizia. Perfetto per chi cerca un piatto ricercato e fuori dal comune, i piccioni al mandarino sono una scelta che porta in tavola creatività e tradizione, fondendo ingredienti semplici con tecniche culinarie raffinate.
Condire l’interno dei piccioni con sale, pepe e un cucchiaino di Grand Marnier e legarli.
Farli dorare con olio, 20 g di burro e alloro.
Coprire e cuocere adagio 30 minuti.
Tagliare a dadini sedano, carote e cipolle e far appassire a parte con il burro rimasto.
Incorporare un cucchiaio di farina, versare mescolando, vino e brodo, e sobbollire 20 minuti.
A fine cottura, aggiungere il liquore rimasto.
Togliere le verdure con il cucchiaio forato e tenerle in caldo sul piatto di portata.
Mettere nel recipiente i mandarini, puliti e tagliati a metà orizzontalmente, e farli insaporire 5 minuti.
Tog!iere i piccioni, adagiarli sulle verdure e tenerli al caldo.
Sgrassare il loro fondo di cottura, scartare l’alloro, versare la salsa e lasciare insaporire qualche minuto.
Disporre i mandarini intorno ai piccioni e servire la salsa a parte.
La carne del piccione ha più o meno lo stesso contenuto nutritivo del pollo, ma è meno digeribile.
Una variante: sostituire con galletti amburghesi.
IL VINO PIU' ADATTO: Rosso asciutto, e dal profumo intenso, come Chianti Classico, da servire a 18-20 gradi.