Le farine
Questa settimana il Dott. Vercilli nel video ci parla delle farine, uno degli ingredienti principe della nostra alimentazione...
Gli struffoli sono un tipico dolce napoletano composto da numerosissime palline di pasta avvolte in miele caldo e disposte in un piatto da portata dando loro, in genere, una forma a ciambella; si decora con pezzetti di cedro e altra frutta candita, pezzetti di zucchero e confettini colorati (chiamati diavulilli o minnulicchi in napoletano, diavoletti in italiano). Una variante può essere quella degli struffoli al forno, e cioè con le palline di pasta cotte al forno anziché fritte.
Sembra che gli struffoli siano stati inventati ai tempi della Magna Grecia. Nella cucina greca attuale, infatti, esiste una preparazione simile, i loukoumades.
Un’ipotesi più probabile sull’origine degli struffoli è di derivazione spagnola. Esiste infatti, nella cucina andalusa, un dolce estremamente simile agli struffoli, il piñonate, che differisce dal dolce napoletano solo per la forma delle palline di pasta, che sono più allungate. La parentela tra struffoli e piñonate potrebbe risalire al lunghissimo periodo di vicereame spagnolo a Napoli.
Anche l’uso come dolce tipico natalizio napoletano, diffusissimo anche a carnevale, sembra essere relativamente recente, in quanto il ricettario del Crisci (1634) ne fa cenno.
Lavorate la farina con gli altri ingredienti per la pasta. Una volta ottenuto un impasto ben sodo e liscio, fatene una palla, che lascerete riposare circa mezz’ora. Riprendete la pasta e ricavatene, sdellacciandola e rotolandola sulla spianatoia sotto i palmi delle mani, tanti bastoncelli dello spessore di un mignolo; tagliateli a tocchettini e disponeteli su un telo infarinato.
Friggeteli, pochi alla volta, in strutto o olio bollente: prelevateli gonfi e dorati, non troppo coloriti.
Sgocciolateli e metteteli ad asciugare su carta assorbente.
Fate liquefare il miele a bagnomaria in una pentola capiente, toglietela dal fuoco e unite gli struffoli fritti, rimescolando fino a quando non si siano ben impregnati di miele. Versate quindi la metà dei confettini e della frutta candita tagliata a pezzettini e rimescolate di nuovo.
Prendete un piatto di portata tondo e metteteci, al centro, un vasetto di vetro vuoto, quindi versate tutt’intorno gli struffoli in modo da formare una ciambel-la. Poi, col miele ancora caldo, cospargete gli struffoli con i confettini e la frutta candita restanti. Una volta che il miele si sarà solidificato, sfilate delicatamente il vasetto dal centro del piatto e servite.
O Nel bicchiere, una Malvasia delle Lipari DOC naturale, servita sui 15 °C.
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