Patate dolci vs patate classiche!
Ormai le abbiamo imparate a conoscere abbastanza bene perché molto diffuse nei vari punti vendita ortofrutticoli, parliamo proprio...
Il tortello alla lastra è un piatto della tradizione povera romagnola, un piatto unico, popolarissimo ancora oggi nell’alta valle del Savio e in tutta la zona dell’Appennino tosco-romagnolo, creato con ingredienti sempre disponibili nelle campagne.
Il “compenso” o ripieno si ottiene, a seconda delle stagioni, con patate, zucca o erbe di campo tirate in padella con pancetta o lardo, ma anche verza, spinaci e ricotta o raviggiolo.
Nell’Appennino tosco romagnolo numerosi chioschi e ristoranti propongono il tortello alla lastra, inoltre durante l’estate ci sono diverse sagre dedicate.
Ecco la ricetta!
Su una spianatoia posizionate la farina formando una fontana con un incavo al centro, dove aggiungete un bicchiere di acqua tiepida ed un pizzico di sale.
Impastate, aiutandovi con un po’ di acqua se necessario, fino ad ottenere un impasto elastico ed omogeneo.
Formate una palla con l’impasto e lasciatelo riposare per circa mezz’ora.
Preparate ora il ripieno.
Dopo aver lavato accuratamente le patate, mettetele in una pentola con tutta la buccia e copritele con acqua. Portate ad ebollizione.
Una volta lessate, scolate le patate e pelatele ancora calde e schiacciarle con uno schiacciapatate direttamente in una ciotola.
In una padella aggiungete il lardo tritato finemente unendo gli spicchi d’aglio tritati.
Fate sciogliere il lardo e rosolare l’aglio.
Unite il lardo e l’aglio soffritto direttamente nella ciotola con le patate.
Aggiungete un uovo, il formaggio grattugiato, oltre a una grattata di pepe e un po’ di sale.
Impastate per bene finché tutti gli ingredienti non si saranno ben amalgamati.
Stendete l’impasto su una spianatoia fino a ottenere una sfoglia di circa 1 mm di spessore.
Distribuite in modo uniforme il ripieno su metà della sfoglia, quindi ripiegate su di essa l’altra metà e sigillate i bordi con la rotella.
Ricavate un reticolo più o meno regolare a quadrotti di circa 10-12 cm di lato passando con la rotella.
Secondo la tradizione, ogni tortello va cotto per circa 3-4 minuti su una lastra d’arenaria, ruvida, ben calda messa sulla brace del camino, girandolo più volte.
Oggi i tortelli si cuociono anche su una teglia di cotto da piadina o su una piastra di ghisa, poste sul fuoco della cucina a gas o sulla piastra della stufa.