Come pulire e cucinare la cima di rapa
La cima di rapa è un ortaggio tipico dell’intera agricoltura italiana anche se viene coltivata maggiormente nelle regioni...
La pasta alla Norma è un classico della cucina siciliana e catanese. È ancora oggi un piatto dalla storia molto discussa ma che racchiude alcuni dei più significativi sapori della cucina mediterranea.
Sembra, infatti, che la pasta alla Norma abbia due differenti origini. Secondo alcune fonti storiche, la Norma potrebbe essere un presente al noto artista Vincenzo Bellini, autore nell’ 800 dell’opera “Norma” presentata alla Scala di Milano.
Una seconda versione della storia di questo noto piatto ci riporta agli inizi nel ‘900, quando nella residenza di uno dei nipoti dell’attore catanese Angelo Musco, Donna Saridda presentò a tavola proprio questo gustoso piatto. All’assaggio, il poeta e ospite Nino Martogli esclamò: “Signura Saridda, chista è ‘na vera Norma!”.
Con questa ricetta, lo chef Maurizio Urso ci insegna come portare un pezzo di storia siciliana sulle nostre tavole per un pranzo o una cena davvero tradizionale.
Possiamo iniziare cucinando la salsa. Per prepararla, in una pentola facciamo dorare l’aglio nell’olio, aggiungiamo il pomodoro a pezzi e lasciamo cuocere per circa 15 minuti a fuoco moderato.
In seguito, aggiustiamo di sale e pepe e lasciamo cuocere sempre a fuoco moderato, sino a raggiungere la consistenza desiderata.
Infine profumiamo la salsa con le foglie di basilico e passiamola al passaverdura.
Tagliare le melanzane a fette e friggerle in olio bollente.
La corretta procedura per la frittura delle melanzane prevede di mantenerle ben croccanti e salarle a fine cottura.
In un secondo momento portiamo a bollore l’acqua per cuocere i Maccaruni (maccheroni) al dente.
Quando la pasta è pronta, la poniamo in un saltiere e aggiungiamo la salsa preparata precedentemente per amalgamarle.
Dopodiché, serviamo in un piatto di servizio con sopra le fette di melanzane.
Concludiamo aggiungendo la ricotta grattugiata al momento, delle foglie di basilico fresco e un filo d’olio extravergine d’oliva.