Conservare il pesce: metodi tradizionali e ancestrali
Il pesce, come tutti sappiamo, è un alimento altamente deperibile, perciò ha bisogno di essere conservato in condizioni...
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Scopri subito come preparare i nostri passatelli asciutti con un fresco condimento a base di pesce, una vera prelibatezza!
Per preparare i passatelli: mettere in una ciotola il pane grattugiato, il parmigiano reggiano grattugiato e le uova.
Aggiungere del sale e del pepe e profumare con della noce moscata in polvere e con la scorza grattugiata di un limone.
Impastare bene il tutto con le mani fino a ottenere un composto morbido e omogeneo.
Formare una palla e lasciar riposare l’impasto per una mezz’ora.
Formare i passatelli ponendo l’impasto all’interno dell’apposito ferro.
Ora è il momento di passare alla preparazione dell’intero piatto.
Rosolare in olio la cipolla rossa tritata, spellare e tagliare la coda di rospo a cubetti; infarinarla e unirla alla cipolla.
A parte tagliare i gamberi sgusciati a pezzetti e aggiungerli alla trota. Cuocere per un minuto il tutto, bagnare con il brandy e farlo evaporare.
Tagliare a filetti il pomodoro san Marzano precedentemente spellato e privato dei semi, unirlo alla salsa ottenuta, aggiungere il peperoncino e l’erba cipollina tritata. Tagliare a mezzaluna le zucchine e rosolarle in olio; salarle leggermente e aggiungerle al composto precedentemente preparato solo alla fine.
Cuocere i passatelli ottenuti dall’impasto in abbondante acqua bollente salata oppure in brodo di pesce, avendo cura di non toccarli nei primi 20 secondi.
Scolarli e condirli con la salsa di coda di rospo, gamberi e zucchine.
Ecco che il nostro piatto di passatelli asciutti è pronto per essere servito e gustato.
Buon appetito!
Nella tradizione contadina romagnola i passatelli erano il piatto della domenica, soprattutto se cotti in brodo di carne. La ristorazione ha voluto proporli anche asciutti, per poterli abbinare a condimenti soprattutto di pesce o verdure, preferendoli a sughi di carne che risulterebbero troppo aggressivi per questa pasta.
L'abbinamento con il vino punta di nuovo sulla Romagna e quindi su un bel Trebbiano fresco e fragrante, eventualmente dell'entroterra forlivese.