Le farine
Questa settimana il Dott. Vercilli nel video ci parla delle farine, uno degli ingredienti principe della nostra alimentazione...
Un tempo, la piadina era il pane delle famiglie romagnole. Oggi è uno degli alimenti simbolo di questa terra!
Il nome piadina romagnola è in realtà il diminutivo della parola “piada”, che fin dal medioevo la collegava al termine “piatta” per la sua forma schiacciata e tesa. Un tempo larga fino a 40 cm, ora si è ridotta ad un diametro di circa 30, nello spessore di 0,5 cm o addirittura 1 nel ravennate e nel forlivese, più sottile a Rimini fino a sfogliarsi nel riccionese e a diventare addirittura 2/3 mm una volta espatriata nelle vicine marche.
Al posto dello strutto si può utilizzare dell’olio di oliva, ma se ha un buon olio è preferibile dell’olio di semi, che rimane neutro e non intacca il sapore. La piadina di può preparare anche con altre tipologie di farine: la preparazione sarà leggermente più difficoltosa, anche da lavorare, ma il sapore sarà più intenso, come la piadina di una volta.
Ecco la ricetta!
Per iniziare, togliere dal frigo lo strutto per farlo ammorbidire leggermente.
Successivamente, creare sul tagliere una fontana con la farina, aggiungere al centro lo strutto, il sale e il bicarbonato.
Iniziare a impastare e versare l’acqua tiepida un poco per volta, tenendone un po’ da parte per aggiustare la consistenza.
Lavorare fino a ottenere un imposto liscio e morbido, ma non appiccicoso.
Dividere l’impasto in delle palline di circa 140/150 grammi l’una e coprirle con la pellicola per non farle seccare mentre si stendono le piadine.
Stendere le piadine con un matterello, fino a raggiungere lo spessore di circa 3-4 millimetri, o a seconda di come lo si preferisce.
Scaldare una teglia (o una padella antiaderente) e quando sarà bella calda iniziare a cuocere le piadine.
Cuocere una piadina per volta per circa 2-3 minuti per lato, fino a quando non si saranno formate le classiche bollicine marroncine.
La piadina è pronta per essere farcita a proprio piacimento. Buon appetito!