Le farine
Questa settimana il Dott. Vercilli nel video ci parla delle farine, uno degli ingredienti principe della nostra alimentazione...
La ciambella di Romagna è un dolce della tradizione, appunto romagnola, preparato in occasione di ricorrenze. Ha la particolarità di non avere il buco, pur avendo il nome di ciambella, e la sua caratteristica è la consistenza biscottata e friabile.
Per la sua degustazione è perfetta intinta nel latte o anche nel vino o semplicemente da sola. Per quanto riguarda il vino, sarebbe perfetto in abbinamento il tipico vino Albana dolce prodotto nelle province romagnole di Forlì-Cesena e di Ravenna. Il suo nome non è soltanto quello di ciambella di Romagna ma è anche chiamata “brazadela” nel ferrarese.
Il fattore che la rende unica si può dire che sia la sua preparazione casalinga e a mano come si faceva un tempo dalle azdore.
Partiamo con il mescolare tutti gli ingredienti fino ad ottenere un impasto consistente.
Una volta ottenuto l’impasto, lo porzioniamo in filoni e li modelliamo. Prendiamo una teglia e la imburriamo e infariniamo; questa ci serve come base su cui poggiare i nostri filoni.
Posizioniamo sulla teglia i filoni e li spolveriamo con lo zucchero o la sua granella.
Accendiamo il forno così da farlo scaldare, infine cuocere a forno moderato (180°C) per 25-30 minuti.
Buon appetito!