Pulire, cuocere e sgusciare le vongole
Lo chef Danilo Angelini ci spiega come pulire, cuocere sgusciare le vongole, facendo in modo che mantengano il...
Una vellutata di ceci che diventa una base meravigliosa e insostituibile per le vongole, qui definite “poveracce”.
Le vongole in Romagna vengono definite “poveracce”anche perchè una volta venivano raccolte gratuitamente sulle spiagge dalle famiglie povere, dopo che le mareggiate ne rilasciavano in abbondanza sulla battigia.
L’abbinamento da noi consigliato è invece con un vino ricco ed elegante come l’Arneis, vitigno a bacca bianca piemontese originario del Roero ma diffuso oggi anche in Liguria e Sardegna.
Per prima cosa, in un capiente tegame basso con olio extravergine e prezzemolo, cuocere le poveracce (vongole piccole e saporite del mare Adriatico); quando si saranno aperte, togliere il mollusco e tenerlo da parte con il liquido di cottura.
In un altro tegame tostare l’aglio e il porro in un poco d’olio a fuoco dolce; aggiungere le patate, unire il brodo vegetale e portare a cottura aggiustando di sapore.
Successivamente, cuocere in brodo vegetale anche i ceci precedentemente ammollati per una notte in acqua fredda.
In un secondo momento, frullare il tutto in un mixer aggiungendo il liquido di cottura delle poveracce; passare in un colino e legare con la panna fresca.
Alla fine, versare la vellutata ottenuta nelle fondine e servire aggiungendo le poveracce in ogni piatto.
Condire con un filo di olio extravergine di oliva.
Ecco che finalmente la nostra vellutata di ceci è pronta per essere servita e gustata.
Buon appetito!