I monfettini sono una tipologia di pasta fresca tipica della Romagna, tagliata in maniera grossolana al coltello.
In dialetto romagnolo hanno diversi nomi, infatti, si possono chiamare “manfrigul” o “grattini” o “malfattini”.
La ricetta dei monfettini è riportata originariamente nel libro di Pellegrino Artusi ed è la n°45: “I malfattini più semplici sono di farina. Intridetela colle uova e lavoratela colle uova sulla spianatoia…tagliatela colla lunetta fino a ridurle in minuzzoli minuti quanto la metà di un chicco di riso…”
Questa con il brodo di seppia è una ricetta tradizionale poiché si racconta che i pescatori romagnoli erano soliti preparare questo formato di pasta con un brodo di seppie fresche appena pescate.
Fare un brodo con una parte delle nostre verdure, gli scarti della seppia e il concentrato di pomodoro.
Procediamo con impastare le uova con la farina profumata con la buccia di limone grattugiata e la noce moscata, quindi formare un panetto e lasciarlo riposare.
Successivamente, in un tegame capiente, appassire un trito di sedano carota e cipolla con un filo d’olio, unire la seppia a cubetti, lasciar insaporire e aggiungere il brodo.
Lasciare cuocere per almeno 40 minuti.
In un secondo momento, recuperare il nostro panetto e tritare finemente l’impasto per ricavarne dei monfettini.
Quando la seppia è cotta versare la pasta fresca nel brodo e cuocere ancora per un paio di minuti.
Consiglio: questo piatto si può servire sia caldo che freddo!
Buon appetito!