Pochi dolci, nel panorama della pasticceria internazionale, vantano la fama, il mistero e una vera e propria guerra legale come la torta al cioccolato che ha fatto la storia e la fortuna di un pasticciere, di un hotel, di una storica pasticceria, e in parte, di una città intera: parliamo della torta Sacher!
Due strati di leggera pasta biscotto al cioccolato che avvolgono un sottile strato di confettura di albicocche, il tutto ricoperto da una glassa semi-croccante al cioccolato fondente: un dolce al cioccolato irresistibile che è diventato nel tempo il più famoso e il più imitato al mondo.
Oggi l’originale si può gustare solamente agli Hotel Sacher di Vienna e di Salisburgo, mentre le ricette in circolazione non sono assolutamente quelle originali della Sacher Torte, ma adattamenti di singoli maestri pasticcieri.
Ecco la ricetta della pastry chef Marcella Orsi!
Con la frusta K (foglia) montare il burro con lo zucchero a velo.
Unire a filo le uova intere e i tuorli, quindi incorporare il cioccolato fondente fuso e intiepidito.
Aggiungere a bassa velocità la farina di mandorle miscelata con la 00.
Montare a parte gli albumi con lo zucchero semolato: il composto servirà ad alleggerire la massa di burro e cioccolato.
Incorporare 1/3 di “meringa” al composto in modo da alleggerirlo, dopodiché aggiungere tutta la meringa restante e amalgamate delicatamente.
Versare l’impasto ottenuto in due stampi da 24 cm velati da burro spray.
Far cuocere a 175 °C con umidità al 35% per circa 25 minuti.
Far raffreddare bene i due strati di torta prima di procedere alla farcitura.
Farcire la torta con 2/3 di confettura di albicocche, con un pennello spalmare la restante confettura su tutta la superficie del dolce.
Abbattere in negativo per 15 minuti.
Fondere il cioccolato a 45 °C, nel frattempo in un pentolino unire zucchero e acqua e far cuocere finché lo sciroppo raggiunge i 106 °C.
Unire lo sciroppo a filo sul cioccolato fuso ed emulsionare con il mixer ad immersione.
Procedere a glassare il dolce su una griglia e decorare secondo il proprio gusto.