Valle D’Aosta: rinasce l’Estrema d’Alpeggio Fontina Dop

Estrema d'Alpeggio Fontina Dop

Valle D’Aosta: rinasce l’Estrema d’Alpeggio Fontina Dop

Con il finanziamento del bando dedicato alla Cooperazione tra piccoli operatori per organizzare processi di lavoro in comune e condividere impianti e risorse” (16.3.1), nasce il nuovo marchio “Estrema d’Alpeggio Fontina Dop”, registrato dall’Arpav (Associazione Regionale Proprietari d’Alpeggio Valle d’Aosta), che porta a frutto i risultati di uno studio iniziato nel 2016 e supervisionato dall’Institut Agricole Régional della Valle d’Aosta. Con questo prodotto l’associazione intende valorizzare la Fontina realizzata unicamente con latte crudo d’alta quota di animali alimentati unicamente con erba di pascolo.

L’Estrema d’Alpeggio Fontina Dop è un prodotto caseario conforme al disciplinare di produzione della Dop Fontina e con certificazione della Fontina Dop. È un formaggio prodotto con latte intero di vacca di razza rustica Valdostana – Pezzata rossa, Pezzata nera, Castana – proveniente da una sola mungitura ed esclusivamente dai pascoli d’alta quota –  compresi tra i 2.000 e i 2.700 mt. s.l.m. – e per questo denominata “Eccellenza più Alta d’Europa”.

All’interno del disciplinare di produzione della Dop Fontina, l’Arpav ha deciso redigere ed avviare un protocollo di produzione di Fontina di “alta montagna” – ricca di omega3, betacarotene, antiossidanti – che si ottiene secondo criteri assai rigorosi, tra cui meritano menzione:
  • l’utilizzo di latte crudo intero di bovina di razza Valdostana proveniente esclusivamente dagli alpeggi d’alta quota;
  • un’alimentazione delle vacche basata esclusivamente su erba di pascolo senza alcuna integrazione;
  • l’analisi della vegetazionale delle superfici pascolate;
  • l’indicazione degli alpeggi di provenienza.La vacca da latte per l'Estrema d'Alpeggio Fontina Dop
In sostanza, l’ambiente, l’agoecologia, il sostegno ad una microeconomia virtuosa e il consumo consapevole sono i cardini di un’operazione che merita la massima attenzione del mercato e dei consumatori più consapevoli, che valorizzerà un formaggio di vera eccellenza, di non facile reperibilità (si parla di poche centinaia di forme), che sarà ambasciatore della Val d’Aosta casearia e della biodiversità del sistema-alpeggio.

A proposito di alpeggi, quelli coinvolti nella produzione sono al momento appena quattro:

  • Petitjacque Donato (proprietario e conduttore) –  Alpe Plan Vauon –  Bionaz (AO);
  • Cretier Aurelio (conduttore) – Alpe By di Farinet – Ollomont (AO) – alpeggio di proprietà di Daniela Fornaciarini;
  • Planaz Dino (conduttore) – Alpe Cort – Chamois (AO) – alpeggio di proprietà del Comune di Chamois;
  • Ducols Eliseo e Denis (proprietario e conduttore) – Alpe Pra d’Arc – Saint Rhémy en Bosses (AO).

L'alpeggio per l'Estrema d'Alpeggio Fontina Dop

Qual è il mercato per Estrema d’Alpeggio Fontina Dop?
L’attuale disponibilità del prodotto 2019 è pari a 430 forme, una ventina delle quali verranno stagionate un anno. Nei propositi dell’Arpav va sottolineato l’obiettivo di incrementare questi numeri nel corso dei prossimi anni, sino a raggiungere le 3mila forme annue, coinvolgendo circa venti alpeggi tra i migliori come qualità dell’erba ed esposizione.

Il prezzo minimo consigliato dell’Estrema d’Alpeggio Fontina Dop al pubblico è di 39€ al chilogrammo per l’annata corrente. Il prodotto di un anno sarà venduto a partire da 49€ al chilo.