Il carciofo Terom “Zero Residui” capofila della sostenibilità

Il prodottodi Terre dell’Etruria con packaging biodegradabile


carciofo

Il carciofo Terom “Zero Residui” capofila della sostenibilità

e dal packaging riciclabile e biodegradabile, tracciabili grazie al codice QR.

 

Sono prodotti su una superficie totale di circa 50 ettari da quattro aziende socie della struttura cooperativa, che immettono nel commercio una produzione caratterizzata dall’assenza di residui di sostanze dannose per la salute.

I carciofi Terom Zero Residui si inseriscono nel novero delle pratiche sostenibili attuate dalla cooperativa nelle sue filiere, ortofrutta, vino e cereali.

 

C’è un pieno coinvolgimento della fase agricola a livello tecnico e operativo in ogni ambito, dalla stesura del disciplinare al controllo meticoloso in campo, fino all’impegno assunto dall’ufficio qualità. Obiettivo, fornire al mercato e al cliente un prodotto in linea con le nuove politiche sul fronte della sostenibilità.

 

 

 

Castagneto Carducci (Li), 15 marzo 2021_Arrivano sulle tavole degli italiani i carciofi Terom Zero Residui di Terre dell’Etruria, cooperativa agricola che rifornisce i marchi Unicoop, Conad, Pam, Eurospin e Select nella GDO e i mercati generali del centro-nord. Una produzione che assicura l’assenza totale di residui di sintesi nel prodotto. È un carciofo “clean”, un perfetto prodotto della Val di Cornia e della passione dei coltivatori della società cooperativa agricola.

 

Il progetto Zero Residui parte da un disciplinare al quale hanno aderito per il momento quattro aziende per una superficie di 50 ettari, raccogliendo due milioni di “capolini”, ovvero teste, all’anno. Sono i capofila di una proposta che si basa su due concetti strettamente legati tra loro: sostenibilità e sicurezza alimentare.

 

“Siamo pronti a puntare sulla distintività e salubrità di questo prodotto” spiega il responsabile ortofrutta Paolo Simonelli “allargando il numero di aziende agricole che aderiranno all’iniziativa, e facendo entrare in produzione i nuovi impianti nell’immediato futuro. L’emergenza sanitaria – prosegue Simonelli – ha accelerato un processo già in atto: la ricerca di soluzioni amiche dell’ambiente, l’attenzione per la sostenibilità. Un progetto come Zero Residui punta a promuovere questa tendenza, assecondando il desiderio di alimentarsi attraverso una filiera trasparente e rispettosa dell’equilibrio della natura”.

 

Il prodotto è già nella grande distribuzione: per riconoscerlo basta prestare attenzione al marchio Zero Residui, presente insieme al logo di Terre dell’Etruria su

tutte le confezioni. Etichette, collarini e fasce mostrano anche il codice QR che traccia i carciofi dal campo alla tavola. Basta un click per scoprire la storia del prodotto: luogo di produzione, azienda e quantitativi coltivati.

 

La sostenibilità è un processo virtuoso che definisce i carciofi Terom in ogni loro aspetto, compreso il packaging: Terre dell’Etruria bandisce la plastica, a favore di cartone e altri materiali riciclabili e biodegradabili.

 

 

LE CARATTERISTICHE DEL CARCIOFO TEROM

 

Il carciofo Terom è una gustosa e delicata varietà del carciofo violetto toscano,