Donnafugata: anteprima mondiale per la salvaguardia ambientale

di Fabrizio Salce
Donnafugata

Donnafugata: anteprima mondiale per la salvaguardia ambientale

È sempre una sorpresa per me, anche se vi sono preparato, sapere che a qualcuno interessa il futuro del posto in cui viviamo. Posso anche affermare di non avere mai incontrato nessuno che abbia veramente un profondo interesse per le meraviglie e i misteri di questa terra, col quale io non abbia stretto un forte legame.

Motivo per cui nel riceve la notizia di cui a breve vi parlerò, ho percepito una sensazione, come una parola d’ordine di una intera comunità a carattere mondiale i cui partecipanti vivono un pensiero unico: ovvero la conoscenza e la coscienza che nella vita abbiamo qualcosa che va ben oltre all’empirico pensiero della fede e della logica della scienza moderna.

Ho di fatto appreso che il nuovo tappo di Vinventions è la prima chiusura per vini al mondo ad essere prodotta riciclando plastica raccolta nelle zone costiere, e destinata a finire negli oceani (Ocean Bound Plastic). Per il lancio a livello mondiale di questo progetto Vinventions ha scelto Donnafugata: la storica cantina siciliana sarà infatti la prima ad usare il tappo Nomacorc Ocean sulle bottiglie del proprio vino Damarino. Una collaborazione fondata sulla condivisione degli stessi valori per la sostenibilità ambientale.

Il legame che mi lega a Donnafugata è una storia lunga ben 25 anni, ed è dunque per me un immenso piacere poterne parlare. Ma andiamo con ordine. Donnafugata nasce in Sicilia dall’iniziativa di una famiglia, con oltre 170 anni di esperienza nel vino di qualità che ha saputo innovare lo stile e la percezione del vino siciliano nel mondo. Oggi José e Antonio Rallo, quinta generazione, guidano l’azienda e una squadra di persone orientata all’eccellenza.

L’azienda che ha le Cantine Storiche a Marsala e quattro tenute: a Contessa Entellina, a Pantelleria, sull’Etna e a Vittoria, crede nella sostenibilità e conta oltre 30 anni di buone pratiche. Il vigneto, la Carbon e la Water Footprint, la biodiversità e la valorizzazione delle varietà autoctone, il risparmio energetico e l’energia pulita, il paesaggio e l’architettura sostenibile. Dal 2021 Donnafugata aderisce alla fondazione SOStain Sicilia, il programma di sostenibilità per la vitivinicoltura siciliana, rafforzando il proprio impegno per la Sostenibilità Ambientale, Sociale e di Governance, in linea con gli obiettivi dell’Agenda 2030 ONU, aderendo alla Fondazione SOStain Sicilia.

Arrivo al punto. Proteggere gli oceani rendendo la plastica una risorsa rinnovabile. Con questo intento è nato Nomacorc Ocean, il primo tappo da vino al mondo con plastica riciclata dalle zone costiere.

Per il lancio mondiale Vinventions ha pertanto scelto l’Italia e ha voluto condividere il progetto con una realtà d’eccellenza come Donnafugata. L’azienda siciliana è stata considerata il partner ideale per presentare Nomacorc Ocean. Sarà il Damarino, Bianco Sicilia Doc, il primo vino al mondo ad usare un tappo prodotto riciclando plastica raccolta nelle zone costiere, per evitare l’inquinamento degli oceani.

Molte azioni sono intraprese in tutto il mondo per limitare l’inquinamento marino, una problematica che desta grande preoccupazione. Alcune di queste iniziative mirano a bloccare e recuperare i rifiuti prima che raggiungano il mare: tra queste Nomacorc Ocean, che utilizza una materia prima proveniente da questi rifiuti per dargli una seconda vita, secondo i principi dell’economia circolare. Questi rifiuti sono chiamati Ocean Bound Plastic, ossia OBP; scarti di plastica recuperati nelle regioni costiere dove i sistemi di raccolta sono inesistenti, o carenti, e dove rappresentano il più alto rischio di inquinamento.

Non va dimentico che, secondo i più recenti studi scientifici, i rifiuti destinati a finire negli oceani generano quasi l’80% dell’inquinamento marino. Utilizzando gli Ocean Bound Plastic, l’obiettivo è quello di far parte anche noi della catena di valore per incrementare l’uso di questa materia riciclata e la necessità di raccolta di questi rifiuti, riducendo il loro volume e il rischio che rappresentano per la natura.

C’è dunque grande soddisfazione per gli uomini e le donne della cantina in quanto orgogliosi che Vinventions li abbia scelti per il lancio di questo progetto. La pregevole iniziativa consente di rafforzare l’impegno di Donnafugata per la sostenibilità ambientale con risultati concreti e tangibili: grazie all’introduzione di questo tappo sul vino Damarino contribuisce al riciclo di 1,15 tonnellate di OBP”. Si tenga anche presente che tecnicamente parliamo di un tappo dalle comprovate prestazioni, tra i più utilizzati dalla filiera del vino. La tipologia dei materiali e la loro provenienza sono una vera innovazione; Nomacorc Ocean consente di rafforzare l’impegno della Famiglia Rallo, titolari della cantina, in favore della salvaguardia ambientale, soprattutto per mari ed oceani. L’obiettivo di Vinventions e di Donnafugata è anche quello di offrire al consumatore finale la possibilità di contribuire, attraverso le loro scelte, alla salvaguardia ambientale.

L’azienda che organizza la raccolta degli OBP riciclati, utilizzati come materia prima per il tappo Nomacorc Ocean, raccoglie i rifiuti di plastica abbandonati che rischiano di inquinare gli oceani sulle spiagge e sulle isole del sud-est asiatico dove le emissioni di inquinamento marino sono considerate le più elevate al mondo. La raccolta viene effettuata in condizioni di lavoro eque ed è verificata nell’ambito della certificazione di Zero Plastic Oceans.

Gli OBP riciclati utilizzati nel tappo Nomacorc Ocean sono ottenuti utilizzando l’avanzata tecnologia di riciclaggio che riduce i materiali plastici allo stato di monomero. La materia prima risultante da questo riciclaggio ha quindi esattamente le stesse proprietà di una materia prima vergine. Essa è quindi adatta al contatto alimentare e conferisce al prodotto finale prestazioni identiche.

Damarino 2022 è il primo vino al mondo ad utilizzare il tappo Nomacorc Ocean. La cantina lo produce nella parte della Sicilia sud-occidentale, Tenuta di Contessa Entellina e territori limitrofi. La sua denominazione è Sicilia Doc Bianco, mentre le uve sono delle varietà autoctone siciliane. I terreni su cui si producono le uve sono posti ad una altitudine che varia da 200 a 400 m s.l.m.; orografia collinare; suoli francoargillosi a reazione sub-alcalina (pH da 7,5 a 7,9) ricchi in elementi nutritivi (potassio, magnesio, calcio, ferro, manganese, zinco) e calcare totale da 20 a 35%). Inverni miti, estati asciutte e ventilate con forti escursioni termiche tra il giorno e la notte. Il vigneto presenta un allevamento a controspalliera con potatura a cordone speronato, lasciando da 6 a 10 gemme per pianta. Densità di 4.500 – 6.000 piante per ettaro, con rese di 80-90 quintali per ettaro.

Dal colore paglierino chiaro, Damarino 2022 unisce sensazioni aromatiche delicate di fiori bianchi e note fruttate tra le quali spiccano quelle di agrumi. In bocca è delicato con un piacevole finale. Davvero ottimo come calice da aperitivo e per accompagnare piatti leggeri della cucina di mare. Servirlo in calici di media ampiezza senza svasatura. Aprire al momento, ottimo a 9-11°C.

 

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