Primavera bresciana

Primavera bresciana

Primavera bresciana

Ed eccoci tornati al momento in cui a dare spettacolo è la natura. Un motivo in più per lasciarsi sedurre dal

territorio bresciano, dove con un’incredibile varietà di paesaggi dalla pianura alle colline, dai laghi alle
montagne in primavera sbocciano le occasioni per regalarsi finalmente giornate all’aria aperta. Rifioriscono
parchi e giardini, si inseguono eventi florovivaistici e riaprono limonaie e orti botanici.

Lago di Garda

Baciato da un clima mite e mediterraneo, il lago di Garda è in primavera un’esplosione di fioriture.
Straordinaria la sua vegetazione mediterranea, lussureggiante di olivi, limoni, palme, a cui fa da contrappunto
il fascino della montagna e della natura intatta dell’entroterra, protetto per larghi tratti da parchi e riserve.
Una cornice perfetta per tonificanti giornate nella natura, in uno dei contesti paesaggistici più affascinanti del
Belpaese. Varie le rassegne dedicate al verde.

Fiori nella Rocca Lonato del Garda

La raffinata rassegna primaverile di giardinaggio, in calendario dal 12 al 14 aprile tra le mura della bellissima
fortezza visconteo veneta, è per il suo ineguagliabile connubio tra piante e fiori rari, natura, arte e storia uno
degli appuntamenti più attesi del settore a livello nazionale. La mostra mercato, dove espone un nutrito e
selezionatissimo numero di vivaisti, artigiani e specialisti in oggettistica da giardino, propone pure corsi e
laboratori (anche per bambini) ed è l’occasione per visitare la mostra Vedute di Roma del fotografo Gabriele
Basilico e dell’incisore Giambattista Piranesi. Inserita in un contesto d’eccezione la Rocca quattrocentesca,
dalle cui mura il panorama sul Basso Garda è bellissimo consente inoltre di visitare il complesso museale della
Fondazione Ugo da Como con i suoi giardini e la Casa Museo del Podestà, dove è allestita la mostra “Nino
Ferrari. L’arte del metallo tra tradizione e modernità”, che punta i riflettori sulla straordinaria produzione di
oggetti realizzati per la casa da questo grande maestro novecentesco della lavorazione dei metalli.

con un’incredibile varietà di paesaggi

 


Giardini d’agrumi Gargnano

Il 13 e 14 aprile torna questa bella rassegna ideata per promuovere e valorizzare di quel patrimonio unico che
sono le limonaie dell’Alto Garda e gli agrumi che ancora vi vengono coltivati. Nell’antico chiostro di San
Francesco, una mostra di antichi attrezzi per l’agrumicoltura, flower design e una tavola pomologica con tutte
le 50 varietà qui coltivate. Seguendo i percorsi storici delle Vie Crocefisso, San Giacomo, Torrione e nel nucleo
di Villa, arrivando fino a Bogliaco, si accede inoltre ai luoghi dove ancora vengono coltivati gli agrumi. A
Bogliaco viene aperto, con visite guidate, lo scenografico giardino all’italiana di Villa Bettoni. Nel percorso sono
inserite pure la Limonaia ecomuseo di Pra dela Fam a Tignale e la Limonaia Madernina di Toscolano Maderno.
In programma anche laboratori didattici e sensoriali, momenti musicali e artistici, incontri culturali.

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Giardini lacustri

Non solo eventi. In questa stagione l’ambiente che si risveglia lancia di suo un invito difficile da declinare.
Proprio sul Garda si affacciano alcuni dei paesaggi verdi, reinterpretati dall’uomo, più belli dell’intera Provincia.
Ben quattro i siti del circuito Grandi Giardini Italiani. A Gardone Riviera si trovano il Giardino Botanico André
Heller e i giardini del Vittoriale degli Italiani, dimora di Gabriele D’Annunzio. Il primo è un insolito Eden creato
per volontà dell’artista multimediale austriaco Andrè Heller: fra oltre 3000 piante e fiori che ricreano diversi
ambienti (dall’alpino al giapponese), giochi d’acqua, laghetti di ninfee collegati tra loro da un intreccio di
sentieri punteggiati da angoli dove è possibile sedersi e godersi la natura, sono collocate opere di grandi artisti,

fra cui Roy Lichtenstein, Keith Haring, Erwin Novak. Il Parco del Vittoriale, di quasi 10 ettari, è uno
straordinario intreccio di giardini ed edifici: vi si trovano la Nave Puglia e il Mausoleo, da cui si domina il lago,
l’Arengo, i Giardini segreti, le Limonaie, il Canile, le due Vallette con il Rio dell’Acqua pazza e il Rio dell’Acqua
cheta, il Giardino della Vittoria, il Laghetto del Cigno e quello delle Danze a forma di violino, la Fontana del
Delfino, il museo “L’automobile è femmina” con le magnifiche auto appartenute a Gabriele d’Annunzio, opere
d’arte contemporanea. Rientrano nel circuito dei Grandi Giardini Italiani anche l’Isola del Garda gioiello
circondato d’acqua con la villa in neogotico veneziano e sontuosi giardini e la Rocca di Lonato abbracciata da
un grande parco
, straordinario esempio di bosco ceduo con olivi, vigne e specie spontanee e scenografici
pendii erbosi.
Di grande fascino anche i giardini all’italiana con scalinate, statue, fontane e i resti dell’antica
limonaia, inseriti in un parco di oliveti e agrumeti, di Villa Bettoni a Gargnano.
Una chicca per veri
appassionati è l’
Orto botanico G.E.Ghirardi di Toscolano Maderno, con oltre 10.000 m² ricchi di specie
officinali provenienti da Cina, Sud America e Sudafrica. Luogo di studio e ricerca scientifica, visitabile,
è stato
creato per approfondire lo studio delle piante medicinali provenienti da diverse parti del mondo e ha una
sezione dedicata alla coltivazione delle specie autoctone.

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Le limonaie

Tutelate e ristrutturate come si deve a un patrimonio storico e culturale di grande valore, le caratteristiche
limonaie dell’Alto Garda costituiscono già da sole motivo di una o più escursioni di primavera in riva al lago.
Concentrate soprattutto nella zona che va da Toscolano Maderno a Limone, chiamate anche “giardini
d’agrumi” per la loro bellezza, uniche al mondo nel loro genere, ammirate da Goethe, testimoniano un’attività
che nel passato aveva rivestito un ruolo molto importante per l’economia del Garda, che dal 1700 esportava i
suoi limoni in tutt’Europa. Tipica la loro struttura, con pilastri di candide pietre sovrapposte (che d’inverno
sostenevano la copertura fatta di vetri e assi), circondate su tre lati da alte mura pure di pietra e aperte sul
quarto verso il lago. Tra quelle visitabili, le limonaie del Castel e di Villa Borghi a Limone, La Malora a
Gargnano, Pra dela fam a Tignale, la più grande del Garda.

Franciacorta

Colline, vigneti e molto di più: la Franciacorta è la meta perfetta per una giornata tra verde, storia, cultura,
cantine eccellenti dove sostare. In primavera, poi, ci sono piacevoli motivi in più, legati al verde e alla natura,
per visitarla.

 

Primavera bresciana
Giardini di Castello Quistini Rovato

A partire dal primo weekend di maggio, tutti i fine settimana riapre al pubblico lo storico roseto dell’antica
dimora franciacortina. Tra mura secolari sembra di entrare in un’oasi senza tempo, con una collezione unica di
rose di ogni colore, profumo e specie. Tra le tante varietà, quelle inglesi di David Austin. Le visite guidate sono
impreziosite da racconti su storia e segreti nascosti in questo tesoro botanico. A fare gli onori di casa e
giardino è Marco Mazza, uno dei proprietari, che illustra con passione il suo luogo incantato. Per gli amanti di
arte, botanica e benessere, vengono organizzati corsi ed eventi a tema.

Franciacorta in Fiore Cazzago San Martino

Nella cornice già spettacolare delle celebri colline di Franciacorta, ammantate di pregiati vigneti, la mostra
mercato di rose ed erbacee perenni nell’antico borgo di Bornato (Cazzago San Martino) è diventata un
appuntamento primaverile imperdibile. Quella in calendario dal 17 al 19 maggio è la 25° edizione. L’ampia
varietà di specie selezionate da vivaisti di tutt’Italia vengono proposte in una affascinante coreografia floreale.
A corollario, anche spettacoli, mostre, laboratori, visite guidate, menu a tema e l’attesissimo Palio della Rosa
che accompagnerà gli ospiti in un viaggio indietro nel tempo, coinvolgendoli in giochi e sfide antiche.
Quest’anno il tema della manifestazione è “Fiori e api, essenza di vita e dolcezza infinita”.

Natura ed arte

Nota per i vini quotatissimi in tutto il mondo, la Franciacorta nasconde nel saliscendi delle sue colline che
degradano verso il lago d’Iseo tesori inaspettati. Tra i suggerimenti per una giornata a caccia di natura e storia,
il giardino della Casa Museo Zani a Cellatica punteggiato di antiche sculture, il Parco delle sculture di
Franciacorta a Erbusco diffuso fra L
Albereta Relais&Châteaux e le vicine cantine Bellavista e Contadi Castaldi,
il Roseto di Castello Quistini a Rovato, l’Orto botanico delle conifere a Ome, oasi di pace dove si ammirano
ben 82 specie di conifere provenienti da tutto il mondo.

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Lago d’Iseo e Valle Camonica
Anche il lago d’Iseo e la Valle Camonica e fanno da scenari ad aree botaniche, oasi naturali e parchi tutti da
godere.

Il risveglio della natura tra colline e lago

Dove il lago d’Iseo incontra la Franciacorta, la magnifica
Riserva Naturale delle Torbiere del Sebino è un luogo
magico dove l’incontro tra acqua e terra dà vita a una zona di grande interesse naturalistico. Habitat naturale
per svariate popolazioni di uccelli e per fitti canneti di giunchi e tife, è attrezzata per il praticare il birdwatching
e da maggio a settembre vi fioriscono delicate ninfee. Grazie ai sentieri che si snodano sulle sue rive, è ideale
per una camminata nel silenzio o per una pedalata. Poco distante, a Paratico, da scoprire sono il Parco dei
taxodi (
un ambiente ad altissima biodiversità che dà riparo a splendidi esemplari di aironi cenerini, le cui
passerelle si snodano tra oltre 200 alberi acquatici) e il Parco delle erbe danzanti in una bella posizione
panoramica nei pressi della passerella bordo lago.

La flora alpina delle Orobie

Risalendo dal lago alla Valle Camonica, a Paisco Loveno, nella laterale Valle Allione, il Giardino Botanico Alpino
Vivione è un’area di divulgazione scientifica con oltre 400 specie tipiche delle Orobie orientali, una xiloteca
(raccolta di legni) e un’
aula didattica arricchita da oggetti curiosi sul mondo degli insetti e dei minerali. Esteso
su oltre 900
, è suddiviso in 16 settori corrispondenti ad altrettanti habitat, che partono dai fiori del
fondovalle fino ad arrivare alla flora dei ghiaioni e delle vallette nivali.

Fiera dei fiori Piamborno

Sempre in Valle Camonica, dal 25 al 28 aprile, tradizionale appuntamento primaverile con questa mostra
mercato che da sempre coinvolge nei preparativi tutto il paese e, attorno alla tavolozza di piante verdi e
fiorite, costruisce una quattrogiorni tutta da vivere tra spettacoli musicali, appuntamenti culturali,
intrattenimenti per bambini, dimostrazioni pratiche, canti popolari, majorette, serate danzanti. Il tutto
accompagnato da una eccellente proposta di piatti tipici e vini locali.

 

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Pianura bresciana

Con i suoi panorami aperti, punteggiati di castelli ben conservati e da antichi borghi, la Bassa Bresciana si offre
alla primavera come una tela da riempire di ogni colore, in cui immergersi durante un’escursione all’insegna
del relax. Tra gli spazi verdi con le loro sorprese da non farsi sfuggire, il Parco Angelo e Lina Nocivelli a
Verolanuova con i suoi coreografici giochi d’acqua, l’area attorno al Castello Bonoris a Montichiari con 3 ettari
di parco all’inglese dagli alberi secolari e l’armonioso giardino pensile “segreto” con vista, l’imponente
Castello di Padernello circondato dalle acque e il vicino Ponte San Vigilio di Giuliano Mauri (il “tessitore del
bosco”, primo artista italiano entrato a far parte nel 1981 del movimento Art in Nature), un’installazione
artistica di grande suggestione per una coinvolgente esperienza olistica a stretto contatto con la natura.

Brescia, urban green e oltre

Con i suoi grandi parchi, le colline ricche di sentieri panoramici e il mitico Monte Maddalena (“la montagna
dei bresciani), Brescia è un luogo dove ci si può svagare in relax nella natura con la famiglia e praticare sport
e trekking lontani dal traffico e dalla calca.

08_Rapuzzi CREDITO OBBLIGATORIO- Castello Bonoris - Castello e giardino all_italiana  09_PonteSanVigilio-©CastelloPadernello-phV_Gilberti
Parchi ed eventi

Nel cuore della città, il Colle Cidneo dove si erge il Castello con i suoi giardini, è un vero polmone verde,
solcato da un intreccio di sentieri e percorsi sterrati che scendono fino ad incontrarsi con i caratteristici vicoli
che in pochi minuti portano al centro storico. Qui si trova anche il
Giardino Botanico della Montagnola,
piacevole itinerario naturalistico esteso sul lato nord del colle. Composto da prati, zone boscate, zone umide e
pietraie, corsi d’acqua, aree di giardino ornamentale e pinete, il giardino preserva il ricordo del vecchio parco
chiuso negli anni ’90. Sempre sulle pendici del colle si inerpicano i filari del vigneto urbano del Pusterla che,
con i suoi 3,4 ettari, è il più esteso vigneto cittadino d’Europa.

Con decine di sentieri per tutti i livelli disseminati lungo 4.000 ettari e un’ambientazione ricca e variegata, il
Parco delle Colline è un altro motivo di orgoglio per Brescia, dato che è riconosciuto come uno dei maggiori
ecosistemi di interesse europeo. Accedervi è facile e comodo, poiché i suoi confini spaziano dalla città alle aree
collinari di Bovezzo, Cellatica, Collebeato, Rezzato, Rodengo Saiano.

Restando in tema di verde, fra i vari eventi primaverili cittadini dal 5 all’8 aprile è di scena al Brixia Forum
Cosmogarden, fiera dedicata alla progettazione, realizzazione, arredo e manutenzione degli spazi verdi indoor
ed outdoor. Organizzata in collaborazione con i principali albi di categoria e le principali associazioni del
settore, l’evento, è un concept innovativo sul mondo del verde e della sua valorizzazione ed unisce passione
per la natura e gusto estetico con proposte capaci di dare valore a con proposte capaci di dare valore a ogni
ambiente, dal balcone di casa al giardino.

Non solo parchi e oasi verdi urbane: Brescia offre anche fuoriporta all’insegna di arte e natura. Tra i gioielli
verdi nelle vicinanze della città troviamo il parco secolare di
Villa Mazzucchelli di Mazzano. Ultimato a fine
‘700 e aperto per la prima volta al pubblico nel 2013, il parco ha un impianto tipico all’italiana per un totale di
60.000 m². Fra le curiosità un cedro del Libano di oltre 260 anni e l’esposizione di antichi attrezzi agricoli.

Per informazioni:
www.visitbrescia.it