Podere 101: nutrire la natura attraverso le nuove generazioni

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Podere 101: nutrire la natura attraverso le nuove generazioni

Podere 101 è una giovane realtà sta silenziosamente ridefinendo il concetto di sostenibilità e benessere animale, nel cuore della campagna emiliana.

Caterina e Tommaso, una coppia di fratelli poco più che ventenni, hanno preso le redini dei terreni di famiglia e, partendo con quattro galline e la voglia di lottare contro il cambiamento climatico, per il benessere animale e la preservazione dei nostri preziosi ecosistemi, stanno aprendo la strada a una nuova era di agricoltura responsabile.

Podere 101, a cui i due fratelli lavorano dal 2020, è un’oasi di natura di quattro ettari ad Anzola dell’Emilia, in provincia di Bologna, dove vivono con la loro famiglia e dove il nonno, fino a pochi anni fa, coltivava i suoi campi, seppur con un approccio all’agricoltura molto diverso da quello portato avanti da Tommaso e Caterina.

Al centro di ogni progetto c’è la necessità di tutelare e arricchire la biodiversità: dall’apicoltura alla messa a dimora di nuovi alberi e fasce boschive, ogni iniziativa favorisce la crescita della flora e la rinascita della fauna selvatica nella campagna ormai impoverita, segnata da paesaggi semplificati e tecniche di coltivazione intensiva.

Uno dei progetti più innovativi è l’ideazione di pollai mobili: un metodo tanto semplice quanto all’avanguardia, che permette la rotazione dei pascoli, garantendo il benessere degli animali e il rinnovamento del terreno, dimostrando che l’agricoltura sostenibile e la qualità possono andare di pari passo.

Le galline ovaiole allevate sono quarantacinque di circa quindici razze diverse, tra cui la Marans dalla Francia, che depone uova color cioccolato, la Padovana e l’Araucana, dalle uova azzurre.

 

Podere 101

 

La famiglia del podere si è allargata con tre giovani pecorelle, la loro funzione all’interno della azienda agricola è la rigenerazione del suolo. Pascolando nei campi del podere, tra quelli incolti e quelli coltivati, trasformano l’erba alta in fertilità!

Come per le galline, il metodo di allevamento si basa sulla rotazione dei pascoli: lo sheeptractor, il riparo su ruote delle pecore, viene spostato da un’area verde all’altra. Subito dopo le galline passano nello stesso spazio, razzolano

spargendo e rilavorando ciò che lasciano le pecore,

amplificandone l’effetto.

Le pecore si nutrono esclusivamente di erba fresca e dei rami erbacei degli arbusti, integrando occasionalmente con del fieno nel periodo invernale.

“Così facendo – spiega Tommaso – siamo in grado di spostare il carbonio che si trova nei tessuti delle piante al suolo sotto forma di humus, un tipo di carbonio organico stabile che migliora le caratteristiche fisiche e chimiche del suolo in terreni che risentono gli effetti degli ultimi decenni di coltivazione”.

 

 

Le api sono organismi straordinari: oltre a offrirci un prodotto genuino, tramite l’impollinazione, contribuiscono al mantenimento della biodiversità e la produttività delle colture, garantendo un terzo del cibo di cui si nutre la popolazione umana.

“Sono più di un milione le api che popolano le arnie di Podere 101. – ci dice Tommaso – Da quando nel 2018 abbiamo iniziato ad allevarle, poniamo l’etica e il rispetto delle famiglie di api al primo posto: il nostro obiettivo primario è proteggerle dai problemi derivanti dal cambiamento climatico, sempre più frequenti, dagli effetti nocivi dei prodotti chimici usati in agricoltura convenzionale e dai parassiti che ne minacciano la sopravvivenza.

Raccogliamo il miele solo quando le famiglie sono in ottimo stato di salute, assicurandoci che abbiano sempre scorte sufficienti. Un’altra scelta per cui ci distinguiamo è l’aver rinunciato al nomadismo, un metodo che prevede lo spostamento continuo delle api per “inseguire” le fioriture stagionali e quindi aumentare la produzione di miele e di conseguenza il profitto: è una pratica che impone loro un comportamento innaturale e potrebbe causare ulteriore stress alla comunità di api che abitano l’arnia.

Il nostro miele non viene pastorizzato, di conseguenza mantiene inalterati i valori nutrizionali, esattamente come quanto prodotto dalle api“.

Ciò che distingue Podere 101 è il suo spirito giovane e l’impegno quotidiano nella lotta al cambiamento climatico. Nonostante la giovane età, Caterina e Tommaso hanno una visione chiara per il futuro: la loro ambizione è quella di creare un mondo in cui la sostenibilità e il rispetto per la natura siano prioritari.

Podere 101 vuole essere un faro di speranza per tutte le nuove generazioni, ispirando ad abbracciare pratiche agricole alternative che prediligano l’armonia con l’ambiente. Attraverso la loro perseveranza e dedizione, Caterina e Tommaso dimostrano che l’età non è un ostacolo per attuare cambiamenti significativi.

Mentre assistiamo allo svolgersi del loro viaggio, ci ricordiamo che i semi di un futuro migliore sono seminati dalle mani dei giovani determinati a plasmare un mondo che possano essere orgogliosi di ereditare.