I LOVE POKÉ
I LOVE POKÉ: il primo e originale healthy-food concept che ha reinventato secondo il gusto italiano il piatto hawaiano più conosciuto al mondo
Il poke è il food trend del momento, ma non tutti sanno che l’intuizione di portare in Italia il piatto hawaiano più famoso al mondo si deve a una giovane coppia di imprenditori che, dopo una vacanza in California nel 2016, decise di aprire a Milano la prima pokeria d’Italia con il marchio “I LOVE POKÉ”: era il “lontano” ottobre 2017 e si inaugurava così una tendenza che in poco meno di tre anni ha conquistato decine di migliaia di estimatori.
Oggi I LOVE POKÉ è una realtà imprenditoriale importante che conta 30 punti vendita sul territorio nazionale, un centinaio di dipendenti (fra addetti in store e personale di back office) con un’età media che non supera i 25 anni, e un laboratorio (fra Pioltello e Segrate) di 1.500 mq con una dozzina di addetti che funge da centro unico di produzione e rifornisce di pesce (comprato fresco, pulito, abbattuto e spedito congelato), salse e marinature tutti i punti vendita (sia monomarca, sia in franchising) in Italia. Cereali, frutta e ortaggi vengono invece preparati ogni giorno in store grazie a una filiera fidelizzata di fornitori ortofrutticoli italiani che garantiscono con continuità prodotti di qualità premium.
La pandemia ha purtroppo bloccato molti cantieri e costretto il brand a rivedere i propri programmi di sviluppo a breve e medio termine che stanno però ripartendo con grande slancio e ottimismo e porteranno a un’espansione del format non solo in Italia, ma anche all’estero.
In cantiere ci sono il lancio di un food truck brandizzato per eventi privati e aziendali e lo sviluppo di dark kitchen in partnership con Dynamic Food Brands.
I LOVE POKÉ: un po’ di storia…
I due giovani pionieri del poke hawaiano in Italia (compagni anche nella vita) si chiamano Rana Edwards, newyorkese con “il pallino” per l’alimentazione sana, due Lauree, una con lode in Farmacologia e una in Chimica Farmaceutica, un Dottorato di ricerca in Nano-Biomedical per la ricerca contro il cancro, un Master in Nutrizione ad Harvard; e Michael Nazir Lewis, milanese, laureato in Economia a Londra e cresciuto in una famiglia che da oltre trent’anni opera nella ristorazione (il padre aprì nel 1986 in zona Città Studi un ristorante-pizzeria e fu il primo pizzaiolo egiziano a vincere i campionati europei della pizza nel 1994, mentre il cugino Giorgio Nazir nel 2015 ha vinto il Campionato Mondiale “Pizze del futuro”).
Come spesso accade, le grandi idee nascono da bisogni concreti ed è infatti a Rana (trasferitasi nel 2015 da NYC a Milano per conseguire il Dottorato di Ricerca in Bicocca partecipando a un progetto europeo), che faticava a trovare a Milano il suo cibo preferito, che va il merito di aver pensato di portare a Milano il poke, il salutare mix di cereali, pesce crudo, ortaggi e frutta che altro non è che il pasto quotidiano dei pescatori hawaiani: un piatto povero e “di recupero” che rivisita in chiave fusion il cirashi, ricetta tradizionale giapponese a base di riso sushi e pesce crudo, arricchendola con altri ingredienti come frutti tropicali, verdure e ingredienti esotici (alghe marine, tobiko).
È dunque una storia di contaminazioni, personali e culinarie, quella che ha portato in Europa e a Milano questo piatto salutare e appetitoso che ha da subito conquistato i fan dell’alimentazione sana e del fitness: è infatti la semplicità, insieme al mix di sapori, a fare del poke un piatto non solo salutare, ma anche gustoso e ricchissimo di vitamine e sali minerali grazie alla presenza dei preziosi e nutrienti superfood come l’avocado o la frutta secca.
I LOVE POKÉ è quindi un format “healthy-casual” che ha realizzato un sogno, anzi a due… da un lato quello di Rana, con la sua grande passione e competenza scientifica nel campo dell’alimentazione come fonte di benessere e salute; dall’altro quello di suo marito Michael che, dopo la laurea, covava il sogno di dare vita a un nuovo dining concept replicabile.
Nella Milano del dopo Expo, fortemente proiettata in una dimensione internazionale, prende quindi corpo l’idea di offrire un pasto sano, leggero e veloce per la pausa pranzo: un fast food in chiave healthy, con ingredienti genuini e “personalizzabili” in base a gusti e preferenze e dunque perfetto per chi è attento alla propria forma fisica e al benessere.
Un modello di business che quindi nasce da una profonda ricerca in campo nutrizionale e pone al centro di tutto la salute: un gesto d’amore per divulgare e condividere un “lifestyle”, un modo di vivere e nutrirsi che oggi è diventato una tendenza globale.
Nel giugno del 2018, infatti, e quindi a meno di un anno dal primo store I LOVE POKÉ, altri competitor si affacciano sul mercato cavalcando così un trend di grande successo.
Ad I LOVE POKÉ va però il merito di aver scoperto e inaugurato questa tendenza, di aver coniugato due aspetti della nutrizione solo apparentemente inconciliabili (il fast e l’healthy), e quindi di aver contribuito con qualità e innovazione all’evoluzione degli stili alimentari.