I Frutti del Castello il 5 e 6 ottobre al Castello di Paderna a Pontenure (PC)

I frutti del castello

I Frutti del Castello il 5 e 6 ottobre al Castello di Paderna a Pontenure (PC)

I Frutti del Castello: biodiversità, sostenibilità, green, sono parole entrate a pieno titolo nel nostro vocabolario, ormai di uso comune e quotidiano. Nel 1996 non era così, ma c’era già chi in questi vocaboli, anzi principi, credeva fortemente e li promuoveva. È giunta alla 29° edizione “I Frutti del Castello”, la rassegna di frutti antichi, fiori, piante, prodotti dell’agricoltura e dell’artigianato, che dal primo anno si impegna per creare consapevolezza sui temi ambientali e sulla cultura del “verde”. È una delle più longeve – e amate – manifestazioni dedicate al florovivaismo del panorama italiano e torna il 5 e 6 ottobre 2024, dalle ore 9 alle 18.30, al Castello di Paderna a Pontenure (PC), con oltre 160 espositori provenienti da tutta Italia. I migliori vivaisti presenteranno le loro collezioni e come sempre al centro dell’attenzione ci saranno le antiche varietà di piante da frutto, mentre gli agricoltori proporranno il loro raccolto autunnale. Saranno presenti anche alcuni selezionati artigiani con il meglio delle loro creazioni e non mancherà un ricco programma di incontri, eventi e laboratori adatti a tutte le età.

 

I visitatori potranno disporre di ampi parcheggi gratuiti, punto ristoro e caffetteria, area deposito per le merci acquistate.

Sabato 5 e domenica 6 ottobre 2024 appuntamento al Castello di Paderna a Pontenure (PC) con la 29° edizione della rassegna di frutti antichi, fiori, piante, prodotti dell’agricoltura e dell’artigianato.  

 

Una festa di fiori e piante nel grande parco attorno al maniero con tanti espositori da tutta Italia, custodi della terra, della natura, del territorio, del rispetto dell’ambiente e della biodiversità. Sabato 5 e domenica 6 ottobre 2024, dalle 9 alle 18.30, al Castello di Paderna a Pontenure (PC), appuntamento con “I Frutti del Castello”, nella versione autunnale, rassegna di frutti antichi, fiori, piante, prodotti dell’agricoltura e dell’artigianato giunta alla 29 edizione. In una delle più longeve – e amate – manifestazioni dedicate al florovivaismo del panorama italiano, oltre 140 espositori sono pronti ad incontrare il pubblico, a dare consigli su come progettare il giardino, sulla gestione dell’acqua, su come potare e riprodurre le piante e rivelare i segreti del mestiere. Si potranno acquistare rose, ortensie, piante perenni ed acquatiche oltre ad agrumi aromatiche, arbusti ed albero ad alto fusto. Come sempre al centro dell’attenzione ci saranno le antiche varietà di piante da frutto, mentre gli agricoltori proporranno il loro raccolto autunnale. Saranno presenti alcuni selezionati artigiani con il meglio delle loro creazioni; conferenze, incontri, laboratori per tutte le età e presentazioni di libri arricchiscono la rassegna.

 

La due giorni inizierà sabato 5 ottobre alle 10 con “L’Orto planetario”, incontro sulla biodiversità e un gioco dedicato ai giovani che amano l’ambiente, con i ragazzi del progetto “Un futuro sostenibile” del Liceo Scientifico “Lorenzo Respighi” di Piacenza. Sempre alle 10 “Frutteto da maestri. Pere, mele, frutti d’autunno dell’Emilia-Romagna”: il maestro giardiniere Carlo Pagani racconta la frutta tradizionale della sua terra, come coltivarla, conservarla e consumarla. Seguirà visita guidata della manifestazione. Alle 11.30 nelle ex stalle, “Tutti i colori del mais”, conversazione con Max Nunziata sulla biodiversità del mais e sui risultati da lui ottenuti con l’ibridazione. Mentre alle 12.30 appuntamento con “Siamo alla frutta”, aperitivo con storie di biodiversità frutticola raccontate da Giannina Vizzotto, docente di Colture arboree e Filiere delle produzioni vegetali sostenibili all’Università di Udine. Si prosegue nel pomeriggio, alle 14 alle ex stalle con l’incontro “La riproduzione delle piante da frutto tramite innesto” con Enzo Melegari dell’ass.ne Agricoltori Allevatori custodi di Parma. Per scoprire i segreti della potatura degli alberi da frutto, appuntamento alle 16 con una chiacchierata con Mauro Carboni, agronomo, esperto nel settore biodiversità agricola e recupero varietà antiche, fondatore di Equa, società di consulenza multidisciplinare su temi agronomici, zootecnici e paesaggistici, orientata alla salvaguardia della biodiversità e alla tutela di varietà e razze antiche.                                                                    Domenica 6 ottobre alle 11 si terrà la conversazione “La frutta ligure del Gallesio” con Daniela Montina, focus sul Progetto Biodiversità del vivaio ligure Montina per il recupero e la conservazione dei frutti descritti nell’Ottocento nella Pomona del Gallesio. Alle 11.30 “Il nuovo frutticoltore, motore della comunità Pere, mele, frutti d’autunno del Vicentino”: Davide Pozza del vivaio Melapè di Lusiana (VI) racconta il recupero delle varietà tradizionali della sua terra e la manifestazione Pomo Pero che si prefigge di “promuovere la sostenibilità economica e sociale del territorio, la cultura delle genti, le produzioni e il buon cibo locali”. Alle 12.30 L’aperitivo della domenica al tempo delle castagne. Degustando con l’aperitivo le castagne, il racconto di Laura Pozzati dell’Associazione Biellese del Castagno, sul lavoro di mappatura dei castagni notevoli del territorio, come patrimonio di biodiversità.

Nel pomeriggio alle 14 nelle ex stalle l’incontro “La riproduzione delle piante per talea e margotta” a cura di Enzo Melegari, dell’ass.ne Agricoltori Allevatori custodi di Parma mentre alle 14.30 “Apprendisti ambientalisti”, tavola rotonda con gli studenti del Liceo Scientifico Respighi di Piacenza del prof. Gianpaolo Aspetti sul tema “Giovani per un futuro sostenibile; luci e ombre sull’acqua”. Alle 15.30 con la conferenza “Il frutteto nell’arte. La frutta e i fiori nella Pittura di Caravaggio”, il critico d’arte Simone Fappanni racconta il mondo vegetale diventato immortale nelle tele di Caravaggio, a cominciare dalla celeberrima “Canestra di frutta” che dipinse tra il 1597 e il 1600. Alle 16 allo stand di Equa l’incontro “Gli alberi sono esseri viventi e la potatura è un modo per parlare con loro: impareremo questo nuovo linguaggio” con l’agronomo Mauro Carboni.

Da non perdere i laboratori: sabato 5 ottobre alle 14.30 nello stand ”Le essenze di Lea”, Elisa Benvenuti e Marco Licheri riveleranno i segreti di cura e manutenzione delle salvie nel primo scorcio d’autunno. Prenotazione obbligatoria (338.2185087 simonetta.facoetti@gmail.com) per il laboratorio di creazione di un kokedama a cura di Simonetta Facoetti “Miss kokedama” (dalle 10 alle 12, dalle 15 alle 18 di entrambe le giornate). Il costo è di 10 euro e include i materiali e la pianta per comporre il kokedama.

Diversi i laboratori per bambini come quello sul mini-giardino per l’inverno con la confezione di vasetti da far crescere su un davanzale; prepariamo il mangiamela per gli uccellini per nutrirli e richiamarli sul balcone e in giardino; la biblioteca verde con tanti libri di piante e giardini per l’infanzia da sfogliare e il magico Ludobus e i “truccioli monelli”, giochi antichi per bambini di tutte le età.

Si terranno anche presentazioni di libri a tema: sabato 5 ottobre alle 11 “Natura e paesaggi come ispirazione. Racconti di alberi, isole e cani” con Ludovico del Vecchio che presenta il suo nuovo libro, sintesi tra la passata professione di veterinario e l’attuale attività di ambientalista e scrittore. Alle 15 Francesca Conti, esperta di progettazione culturale e ambientale racconta il libro “Non è la fine del mondo” di Hannah Ritchie come introduzione alla conferenza del divulgatore scientifico Giacomo Moro Mauretto che alle 15.30 terrà la conferenza “Piantare alberi è una buona idea?” partendo dal suo libro “Se pianto un albero posso mangiare una bistecca? Guida scientifica per un ambientalismo consapevole”.  Domenica 6 ottobre alle 10 Giovanna Olivieri presenta il suo libro “Animali meravigliosi e come salvarli”.  Si prosegue alle 16.30 con la conversazione “Profumo di piante” con Nicoletta Ramella Pezza che presenta il suo libro “La Botanica dei profumi”: ci si potrà stupire che il profumo di viola si estragga dalle foglie e non dai fiori, che l’odore dell’iris provenga dal suo rizoma, che il patchouli non sia un legno ma una foglia.

Link per acquistare i biglietti in prevendita a un prezzo scontato: https://www.ciaotickets.com/it/biglietti/i-frutti-del-castello-24

Orario: sabato e domenica, dalle 9.00 alle 18.30.

I visitatori della manifestazione potranno disporre di:

–   Ampi parcheggi

–   Punto ristoro e caffetteria

–   Area deposito merci acquistate