Castel Steinbock: tornano le Settimane Gastronomiche della Valle Isarco

Castel Steinbock: tornano le Settimane Gastronomiche della Valle Isarco

Occuparsi del proprio benessere, fisico e mentale, rappresenta il modo migliore per accogliere la primavera, che con la sua aria lieve stimola il risveglio di tutti i sensi e ci invita a trascorrere più tempo en plein air. Riapre il 10 febbraio 2023 Castel Steinbock di Villandro, tenuta del 1750 ristrutturata di recente dalla giovane proprietaria Elisabeth Rabensteiner, che si rivela il “quartier generale” perfetto come base per un romantico spring break in grado di rigenerare corpo e anima.

Qui l’immensa bellezza della semplicità, essenza per momenti di vita esclusivi, rivive in ogni dettaglio. l suoi assi nella manica? La garanzia di un riposo eccellente, piaceri del palato straordinari, le coccole superlative della Private Spa, l’allure poetica della dimora. Senza dimenticare la possibilità di poter effettuare piacevoli passeggiate sotto il tiepido sole primaverile della vicinissima Alpe di Villandro: nello scenario suggestivo di uno degli alpeggi più estesi dell’Alto Adige, tra i 1.700 e i 2.500 metri d’altezza, si hanno a disposizione infiniti sentieri per rinvigorenti camminate all’aria aperta come l’originale sentiero dedicato al pino mugo e alle sue virtù oppure l’escursione a Bad Dreikirchen, tre graziose cappelle gotiche (Santa Gertrude, San Nicola e Santa Maddalena), poste una accanto all’altra, diventate una meta alternativa per una passeggiata facile ma emozionante, che porta a 1.142 m s.l.m.

 

LE SETTIMANE GASTRONOMICHE DELLA VALLE ISARCO

A proposito di piaceri del palato, dall’11 al 27 marzo tornano le Settimane Gastronomiche della Valle Isarco “Eisacktaler Kost”, la più antica iniziativa enogastronomica dell’Altro Adige, giunta alla cinquantesima edizione. In queste due settimane 14 ristoranti, da Vipiteno a Barbiano, propongono i loro piatti primaverili, realizzati con i migliori ingredienti della Valle Isarco. Gli ospiti che consumeranno pranzo o cena in uno dei ristoranti aderenti alla kermesse potranno vincere un pasto gourmet.

Castel Steinbock partecipa alla “Eisacktaler Kost” da oltre 15 anni: per questa edizione verrà proposta la cucina tipica della Valle Isarco, rivisitata in chiave moderna e alleggerita. Nello specifico, saranno servite due imperdibili specialità altoatesine, presentate nel modo più fedele possibile alla tradizione. La prima è la “Zache Wiede”, una sorta di “crostolo” contadino preparato con l’aromatica farina di grano saraceno e le patate, ripieno di ricotta e spinaci. La seconda è il “Pletene Muas”, specialità tipica dell’Alto Adige a base di farina e latte, che un tempo si preparava nei masi di montagna con il latte appena munto: in questo caso viene servita con un sorbetto di sambuco in monoporzioni.

Agli appassionati di vino farà piacere scoprire che i rinomati vini bianchi della Valle Isarco, con la loro decisa nota minerale e il loro corpo elegante e deciso, si rivelano l’abbinamento ideale per tutti i piatti tipici della tradizione altoatesina.

 

LA DIMORA

Diversamente dalla tipica, sconfinata proposta degli Hotel di lusso, allo Steinbok troviamo un concetto volutamente puristico di essenza del soggiorno, secondo la filosofia “qualità anziché quantità”. Ognuna delle 12 Suite è un piccolo capolavoro unico e individuale, tra parquet centenari, pietra locale, luce soffusa. Una sensualità allo stato puro pervade i momenti nelle saune private e negli eleganti bagni di Antonio Lupi: il nuovo servizio di Private SPA permette di scegliere la propria essenza preferita per il bagno e mentre si sorseggia un drink al bar del Castello, il bagno e la sauna vengono portati alla temperatura perfetta.

Le mura storiche di Castel Steinbock sono intrise di calore, i tanti angoli nascosti e le tre caratteristiche “Stube”, pensate per condividere l’amore per le specialità enogastronomiche, magistralmente orchestrate da chef Tomek Kinder (premiato da Gault Millau), invitano a godersi momenti di tranquillità e piacere.

Castel Steinbock si trova a Villandro, un suggestivo paese a 880 metri di quota a pochi minuti da Chiusa e a circa 30 minuti da Bolzano, sul versante orientale delle Alpi Sarentine e precisamente sotto l’Alpe di Villandro, il secondo alpeggio più grande d’Europa, situato a 2.509 m. Una curiosità: nel comune di Villandro si individua anche il centro geografico dell’Alto Adige.