Sostenibilità e spreco alimentare: 4 nostri consigli

Consigli per evitare lo spreco alimentare ed essere più sostenibili a tavola
 

Lo spreco alimentare si potrebbe definire una piaga da cui derivano conseguenze negative dal punto di vista sociale ed etico. Con grande sollievo, negli ultimi tempi, sono in ascesa idee imprenditoriali e iniziative che hanno l’obiettivo di promuovere un’economia sostenibile e circolare.

I numeri sullo spreco alimentare in Italia

Secondo i dati forniti dal rapporto annuale dell’osservatorio Waste Watcher, presentato dal Ministero della Salute nel 2020, agli italiani va riconosciuta una crescente sensibilità verso la tematica legata allo spreco alimentare.

La maggior parte della popolazione del nostro Paese, infatti, individua un reale legame fra un minor spreco alimentare e il benessere dell’uomo. Questa sensibilità è dimostrata dai numeri pubblicati di fatto si osserva una riduzione del 25% dello spreco alimentare per le famiglie italiane.

Attualmente, nonostante le positive sensazioni, i dati legati ai costi dello spreco, rimangono preoccupanti. Si stima che per ogni nucleo famigliare si consumano mediamente 5 Euro a settimana. L’ammontare sale vertiginosamente se si considerano insieme la filiera produttiva e distributiva, tanto è vero che il costo dello spreco alimentare è di 3 miliardi di Euro annui.

I nostri 4 consigli

Avere maggiore consapevolezza sul tema dello spreco alimentare ed essere sostenibili dona un concreto futuro al nostro territorio e alla sua biodiversità. Tutelare, quest’ultima, difende le differenti peculiarità enogastronomiche di cui il nostro Paese è orgoglioso.

Ecco di seguito i nostri semplici consigli per essere più sostenibili a tavola:

  • Consumare frutta e verdura di stagione;
  • Prediligere la qualità del cibo rispetto alla quantità;
  • Informarsi sull’origine del prodotto;
  • Ridurre gli sprechi alimentari senza contaminare l’ambiente che ci circonda.

A chi non capita di dimenticarsi nel proprio frigorifero dei prodotti già acquistati?

Gli alimenti tendenzialmente scartati perché non più “buoni” sono la frutta, la verdura e il latte. Tutti questi possono essere facilmente riutilizzati per preparare appetitosi piatti ideali per tutte le situazioni.

Ad esempio, si possono preparare gustosi dolci e, se ci rimane dello yogurt non consumato, si possono realizzare delle salse per farcire le nostre insalate.