Sciroppo d’acero: sapevi che per produrre un litro di sciroppo ne servono 40 di linfa dell’albero?

Sciroppo d'acero

Sciroppo d’acero: sapevi che per produrre un litro di sciroppo ne servono 40 di linfa dell’albero?

Cos’è lo sciroppo d’acero?

Lo sciroppo d’acero è un liquido dolce di origine vegetale, ottenuto lavorando la linfa di alcune varietà di acero. Quello della Maple Joe, per esempio, è prodotto a partire da acero rosso, argentato e acero da zucchero.

Questa linfa viene estratta dall’albero quando inizia il disgelo, è infatti per via dell’improvviso alzarsi della temperatura in primavera che la pianta comincia a rilasciarla. Viene raccolta e cotta all’interno di enormi vasche, per formare lo sciroppo d’acero. Per ottenerne 1 litro ne servono 40 di linfa.

A livello storico, sappiamo che lo sciroppo veniva estratto dalle piante già dalle popolazioni indigene del Nord America, prima dell’arrivo degli Europei. Secondo alcune leggende, i nativi americani lo utilizzavano al posto dell’acqua quando cucinavano il venison per un capo indiano, in questo modo lo rendevano più ricco e dimostravano un accentuato rispetto verso chi lo consumava.

Caratteristiche

Il colore dello sciroppo d’acero cambia in base alla varietà dell’albero da cui proviene e al momento della raccolta della linfa: più tardi viene raccolta, infatti, più lo sciroppo sarà scuro e il suo sapore avrà un sentore amaro, simile a quello del caramello. 

Proprietà

  • Rispetto allo zucchero bianco, lo sciroppo d’acero ha il 33% di calorie in meno e il suo indice glicemico è più basso (lo si definisce medio, sulla scala generale).
  • Secondo i nutrizionisti 60ml di sciroppo d’acero forniscono dal 10% al 38% dell’apporto quotidiano di antiossidanti raccomandato.
  • È ricco di sali minerali (calcio, potassio, ferro, zinco, selenio e manganese) e vitamine.
  • Pare che contenga sostanze fenoliche utili a combattere il diabete mellito di tipo 2.
    (
    ATTENZIONE! Noi non siamo medici e non ci spacciamo per tali. Prima di fare esperimenti riguardanti la vostra salute, parlate con uno specialista.)

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